“Perchè tutte le creature sono connesse tra loro, di ognuna dev’essere riconosciuto il valore con affetto e ammirazione, e tutti noi esseri creati abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ogni territorio ha una responsabilità nella cura di questa famiglia, per cui dovrebbe fare un accurato inventario delle specie che ospita, in vista di sviluppare programmi e strategie di protezione, curando con particolare attenzione le specie in via di estinzione”
(Enciclica Laudato sì) – Papa Francesco

Caro lettore,

la mappa illustrata “Le Ali del Giubileo” nasce con l’intento di accompagnarti in un cammino di meraviglia alla scoperta degli uccelli (e altri animali) nidificanti nelle Chiese e Monumenti dei Cammini Giubilari. Da sempre il Giubileo rappresenta un’occasione unica per coniugare la scoperta del patrimonio monumentale italiano con gli obiettivi di crescita umana e realizzazione spirituale propri della Chiesa Cattolica; la contemplazione delle trame volanti che i nostri “concittadini” alati intrecciano attorno a cupole e campanili può aprirci a uno sguardo nuovo sul nostro patrimonio monumentale, ma anche a una più profonda consapevolezza del nostro rapporto con l’ambiente, invocata da Papa Francesco nella sua Enciclica Laudato sì, il cui messaggio di ecologia integrale è stato fonte di ispirazione per la realizzazione di questa mappa. 

Le città sono spesso considerate ambienti dominati dall’uomo e poveri di elementi naturali, ma in realtà possono ospitare una sorprendente varietà di habitat e specie animali e vegetali, che viene definita biodiversità urbana. In particolare Roma – che idealmente rappresenta la Summa del patrimonio monumentale italiano- con la sua abbondanza di ville storiche e aree archeologiche, possiede un’incredibile ricchezza ambientale. Rondoni, taccole, gheppi e falchi pellegrini scoprono nei campanili, nei torrioni e nei tetti delle numerose chiese un ambiente attrattivo e peculiare. Ancor più le sette basiliche romane ed in particolare San Pietro con la sua enorme cupola, ma anche Santa Maria Maggiore, Santa Croce in Gerusalemme e San Lorenzo fuori le Mura, con le loro alte torri sono particolarmente ricercate da molti selvatici, non solo perché soddisfano il requisito dell’altezza e quindi della sicurezza, ma anche per l’abbondanza di nicchie, fessure ed anfratti che gli permettono di allevare la prole all’interno di rifugi da loro facilmente raggiungibili e ben riparati, veri e propri surrogati di pareti rocciose. 

Qui, anche gli storni, i balestrucci e le passere d’Italia colonizzano i buchi nei muri, i codirossi spazzacamino e i passeri solitari gli anfratti tra le tegole, mentre le civette utilizzano i solai accessibili dall’esterno. Ma vi sono anche farfalle, gechi e pipistrelli che popolano diffusamente le guglie e le pareti dove abbondano incavi e fenditure. Pure i numerosi manufatti dei Fori e soprattutto il Colosseo ospitano svariate specie animali, soprattutto uccelli, quali gheppi, passeri solitari, rondoni e ultimamente anche i nuovi arrivati parrocchetti dal collare, che utilizzano le più disparate cavità per nidificare. Tutta questa sorprendente, colorita e pacificante avifauna urbana, che ci allieta con il suo canto, aggiunge una dimensione sonora, un frullo d’ali alla percezione dei nostri monumenti, che per questo possono essere definiti Monumenti Vivi. Fra questi, particolare importanza la rivestono le chiese: creando una simbiosi con i valori spirituali che rappresentano, aiutano a porre l’attenzione sulla sacralità della vita in generale e della fauna selvatica in particolare, che ivi si rifugia, fra campanili e cupole rinascimentali.

Le Ali del Giubileo non sono solo quelle degli angeli, le cui rappresentazioni adornano le nostre chiese, ma anche quelle degli uccelli che vi nidificano, e che realmente, ma anche simbolicamente, rappresentano la nostra connessione col Cielo. Basti pensare alla colomba, simbolo dello Spirito Santo, magistralmente raffigurata dal Bernini nella Cattedra di San Pietro. Per analogia viene denominata “Spirito Santo” la posizione che assumono in volo il gheppio e altri rapaci, formando una figura che ricorda la tipica rappresentazione nell’iconografia classica di colomba immobile ad ali aperte. Gli esempi che intrecciano ornitologia e devozione popolare sono tanti, a partire dal falco pellegrino, che deve il suo nome al piumaggio scuro della testa, a forma di cappuccio, che ricorda il copricapo che indossavano i pellegrini medievali lungo i cammini devozionali in tutta Europa; al pettirosso, che secondo una leggenda cristiana si macchiò il petto con il sangue di Cristo, infine all’associazione fra il ritorno delle rondini e la festa di San Benedetto, del 21 marzo, impressa nel proverbio “San Benedetto rondine sotto al tetto”.

Ogni anno gli uccelli migratori che tornano nelle nostre città, per nidificare in case e monumenti, portano con sé un messaggio improntato all’universalità, al superamento di mura e confini, un invito all’accoglienza e alla comunione profonda con il creato dato che “dalla grandezza e bellezza delle creature, per analogia si contempla il loro autore” (Sap 13,5). Sono loro i “testimonial” perfetti per promuovere la cura della Casa Comune richiamata da Papa Francesco nella sua Enciclica. 

Nella visione cristiana della Natura tutte le creature sono opera del Padre Celeste, e possono essere fratelli o sorelle per gli uomini, come San Francesco ha insegnato. Ed è suggestivo ricordare che il lupo, tradizionalmente associato al Santo di Assisi ma anche simbolo di Roma, è tornato a far parte della biodiversità capitolina proprio nel 2013 -con un avvistamento presso l’Oasi Lipu di Castel di Guido- all’inizio del mandato di Papa Francesco.


Le Ali del Giubileo” è un’iniziativa promossa da Lipu/Birdlife Italia, Monumenti Vivi, Marevivo, Sropu, Apustracker e Pandion edizioni. Nasce all’interno di una comunità di attivisti, ornitologi e appassionati di natura, ma vuole arrivare alle mani e al cuore dei milioni di pellegrini e turisti che visiteranno la Città Eterna in questo Giubileo, dei residenti romani e del mondo ecclesiastico generando informazione e consapevolezza, necessaria per la gestione e la tutela di un patrimonio di Vita, che tutti siamo chiamati a difendere. 

Per accompagnare il lancio della Mappa verranno realizzati una serie di eventi di trekking/birdwatching urbano con la presenza di esperti zoologi che guideranno pellegrini, turisti e residenti alla scoperta della biodiversità capitolina illustrando il connubio fra chiese, monumenti e specie viventi nei luoghi giubilari.

Nella città di Roma si proporranno 7 eventi simbolicamente connessi alle Sette Chiese Sante; altri eventi verranno realizzati presso luoghi di culto di primaria importanza in altre città come Assisi, Bologna, Milano, Torino. L’evento principale verrà realizzato il 7 giugno, Giornata Mondiale dei Rondoni, specie bandiera della biodiversità urbana, e Giubileo delle Associazioni.

Ti auguriamo buon cammino, e che le Ali del Giubileo possano sollevarti dalle preoccupazioni quotidiane, donandoti conforto e gioia.